Per essere autentici bisogna semplicemente raccontare la propria storia.
Non riusciva a capire dove stesse sbagliando Stella Jean mentre riceveva per due volte una bocciatura al concorso Who Is On Next, che le avrebbe spalancato successivamente le porte della moda. Poi, la svolta. Doveva essere autentica, e per farlo doveva semplicemente raccontare la sua storia. Italiana, nata a Roma da padre torinese e da mamma haitiana. Mixa insieme una camicia a strisce del padre – che rappresenta la perfetta manifattura artigianale italiana – e una gonna in tessuto wax che mostra invece le radici africane di Haiti. Nasce la WAX & STRIPES Philosophy. Il messaggio di Stella è un invito reale e concreto all’interculturalità, un messaggio che lei lancia anche attraverso i suoi look. Eccola al TEDx di Milano del 2013 a raccontarci la sua storia.
Il suo video è molto più powerful di qualsiasi testo o articolo possa proporvi, vi basterà ascoltarla per lasciarvi convincere. In questi titoli sottostanti ho voluto riassumere il suo messaggio. Ma attenzione, per capirli dovrete concedervi 11 minuti e 35 secondi del vostro tempo… e di quello di Stella!
Cambiare si può.
Di dove sei?
Il viaggio in Burkina Faso
Not charity, just work
Un tessuto che stupisce
Non credere alle apparenze
STELLA JEAN
Stella Jean è una stilista e imprenditrice della moda. Ottiene i suoi primi importanti riconoscimenti nel 2011, nel 2014 entra nella classifica pubblicata annualmente “BOF 500” come “People Shaping the Global Fashion Industry” ed è selezionata da Fashion Bomb Daily come “Designer of the Year”. Ha esposto al Victoria and Albert Museum di Londra, al Museum FIT di New York, è stata speaker alle Nazioni Unite a Ginevra ed ha presentato una collezione al World Trade Organization (WTO). Nell’aprile 2016 è stata invitata a intervenire alla Conferenza “High-level Conference on Responsible Management of the Supply Chain in the Garment Sector”, organizzata a Bruxelles dalla Commissione Europea per la Cooperazione e lo Sviluppo Internazionale. Stella Jean collabora con artigiani africani e haitiani, cercando di preservare un patrimonio infinito di antichi saperi, sulla base di in un principio di rivalutazione, impatto economico e rispetto dei territori, delle risorse e delle tradizioni delle comunità indigene.