Instant Mood è uno sguardo trasversale sulla moda, un progetto diverso da tutti gli altri.
Al centro della nostra riflessione c’è la MODA vista attraverso i LIBRI che leggiamo, i VIAGGI che facciamo, gli SPOT che guardiamo e le FICTION di cui non sappiamo fare a meno. E’ il FILM che ci è rimasto in mente per l’outfit iconico, o il progetto ETICO che ci fa ben sperare nel futuro. Non scordiamoci la leggerezza e la poesia dell’OGGETTO DEL DESIDERIO che come il canto di una sirena ci ammalia dalle vetrine.
Perché Instant Mood?
La moda è un “fatto culturale“, è un universo semiotico che racchiude molteplici sensi e significati, permea differenti strati di società, epoche e gruppi sociali. Fa parte di noi, spesso più di quanto ne siamo consapevoli.
Perché abbiamo scelto la MODA come linguaggio su cui focalizzarci?
Fin dall’antichità la MODA è stata oggetto di dibattito e, se anche uno studioso come Roland Barthes le ha dedicato attenzione, perchè non potremo farlo (umilmente) noi? Barthes, nel suo libro “Il senso della moda“, infatti effettua un parallelo tra il linguaggio e il vestito:
così come il vestito, anche il linguaggio è nello stesso tempo sistema e storia, atto individuale e istituzione collettiva.
Entrambi rappresentano delle strutture complete, costituite da una rete funzionale di norme e di forme, dove la trasformazione di un semplice elemento può modificare tutto l’insieme: si tratta dunque di equilibri sempre in movimento, di istituzioni in divenire.
In quest’ottica il sistema della moda è appassionante, ed è per questo che lo abbiamo eletto come nostro “linguaggio” preferito.