L’illustratrice che intervisto oggi si chiama Adry De Martino: accento pugliese, disegnatrice talentuosa, intenditrice di taralli, tatuatrice “coraggiosa”, e personaggio dalle chiare vedute. Con lei chiudo il cerchio del focus che ho dedicato al mondo delle illustrazioni. Per tutte le puntate precedenti clicca pure qui (non ti preoccupare, sono solo 3 brevi puntate, non è mica Beautiful).
Grande seguito sui social, Adry De Martino presenta i suoi disegni e le sue illustrazioni mai separandosi dal suo carattere e dalla sua personalità. Parla in maniera diretta con i suoi circa 17.000 follower “consegnando” molto di se stessa e delle sue opinioni attraverso post e storie giornaliere. Le illustrazioni di Adry De Martino mescolano ironia, dolcezza, e schiettezza.
Se la madre di Adry era una fan di Rocky Balboa, come si legge così nel suo profilo instagram, lei ha preferito non fare a pugni, ma piuttosto studiare design della moda allo IED di Milano e successivamente collaborare con aziende, agenzie, case editrici e anche con il Corriere della Sera. Le donne e i loro corpi sono spesso al centro dei suoi lavori, che si caratterizzano per colori accesi e messaggi scritti, e forti. La coerenza tra la sua personalità e le sue opere è immediatamente riconoscibile.
E ora lascio la parola ad Adry De Martino.
Laura: Non ti chiederò di presentarti in modo classico. Piuttosto giochiamo…se fossi un gadget, cosa saresti?
Adry: Se fossi un gadget, forse una chiavetta usb.
Mi piace l’idea che un oggetto cosi piccolo possa contenere tante cose, spesso anche preziose.
Mi piace l’idea che si apra attraverso una porta e che possa essere scoperta ovunque tu sia, l’importante è che ci sia questa porta. Mi ricorda non so perché la scena di “Alice nel paese delle meraviglie”, quando si trova davanti alla porticina e beve la pozione che la rende piccola piccola…
Laura: I tuoi disegni sono vividi e calorosi, come un cioccolatino fondente. Quali sono i colori che usi maggiormente per trasmettere le emozioni che i tuoi disegni comunicano?
Adry: Non so se tu credi all’armocromia, io ho scoperto di far parte della categoria “autunno” che poi mi sono ritrovata a scoprire essere anche la gamma di colori che preferisco indossare ma anche utilizzare nelle mie illustrazioni. Sicuramente nelle mie illustrazioni non mancano i toni del rosa/rosso e del verde.
Laura: Realizzi su richiesta quelli che hai definito “ritratti di pancia”, ossia ritratti su commissione che consegni in formato digitale o stampato. Mi piacerebbe sapere il ritratto di pancia più insolito o improbabile che ti hanno mai richiesto o commissionato.
Adry: Mi è stato commissionato un bel po’ di tempo fa un ritratto molto particolare e dettagliato, dove uno dei protagonisti mi richiedeva un travestimento da Robin (spalla di Batman).
Laura: Tu ci metti molto spesso la faccia, parlando con il tuo pubblico e dichiarando espressamente le tue posizioni. Quanto le tue creazioni riescono a parlare di te? A mio avviso molto, ma mi piacerebbe ascoltare il tuo punto di vista.
Adry: Sono una personalità che tende a marcare molto il territorio e a pretendere da me stessa la riconoscibilità in tutto ciò che faccio. Tutto ciò che creo, specialmente le illustrazioni “libere” che pubblico e che poi metto in vendita sul mio shop online Etsy, parlano di me e di concetti nei quali credo.
Laura: Qual è la collaborazione che non hai ancora fatto e ti piacerebbe fare?
Adry: Mi piacerebbe molto collaborare con una casa editrice per illustrare un libro o una copertina. Vorrei anche tornare a collaborare con la moda, mia grande passione e mio ex ambito lavorativo.
Laura: Il prossimo tatuaggino coraggioso che farai?
Adry: Qualcosa che ha a che fare con il claim “no rain , no Rainbow”
Laura: Ora ti do carta bianca e ti chiedo se ti va di “consegnare” ai lettori di Instant Mood un disegno o una scritta benaugurante per questo 2021. Abbiamo tanto bisogno di fortuna e di ironia. Pensaci tu 😉
Adry: La nuotatrice o la tuffatrice sono sicuramente due icone di sfida, resistenza, e di forza…probabilmente molto adatte a questo momento.
Grazie Adry!
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Se anche tu come me credi che l’ironia possa salvarci (specie ora) leggi qui l’intervista di Carole e Cannella.