
Perchè leggere questo libro?
Leggere le biografie degli stilisti ci aiuta a ritrovare nelle trame delle loro vite quei simboli che poi rivedremo in passerella. Per Coco Chanel, tutto questo vale molto di più.
Gabrielle Chanel, la rivoluzione di un’epoca
Coco Chanel ha saputo “vestire” le ambizioni delle donne che stavano cambiando, ha saputo regalare la grazia e la compostezza che si addiceva ai cambiamenti della società, allo stesso tempo ricreando e riformulando qualcosa di nuovo, che sarebbe poi diventato immortale. Come scrive Isabelle Fiemeyer
“Coco trasforma tutto ciò che fa in un mito”.
Un genio che nasce dalla necessità
Prima Guerra Mondiale, i tessuti scarseggiano. Gabrielle lancia il jersey, utilizzato fino ad allora soltanto per la biancheria maschile. Mentre si limita a seguire soltanto la propria intuizione e a ispirarsi al proprio stile, annuncia le grandi evoluzioni future e l’emancipazione delle donne. La figura è accompagnata invece che costretta, proprio come la donna che stava iniziando a configurarsi nell’agone civile e politico. Mentre Christian Dior a Parigi inventa quello che sarebbe stato definito il “New Look” con abiti che stringono la vita e gonne ampie e generose, Chanel “libera” il corpo dai bustini e dai corsetti, a tutto vantaggio di fluidità e morbidezza. Gli orli si accorciano, poichè le donne hanno bisogno di praticità nella vita moderna, quella in cui gli si richiede di cominciare ad essere protagoniste.

Bianco, o meglio Beige & Nero
Dici “bianco & nero” e pensi subito allo stile. Se lo convertiamo nel linguaggio di Chanel non possiamo non pensare alle sling-back bicolore del 1957. Come scrive Isabelle Fiemeyer nel suo libro “Coco non può che rimanere affascinata dalla bellezza dei luoghi”. Dove per “luoghi” intendiamo quelli di un’infanzia non troppo felice quando trascorse svariati anni nell’orfanotrofio di Aubazine, una fortezza grigia e glaciale con pavimenti a scacchi bianchi e neri. Continua scrivendo “Ne trae addirittura una certa idea del Bello che la segnerà a vita: una semplicità in bianco e nero, una sobrietà che mira alla purezza assoluta, che un giorno sarà l’essenza dello stile Chanel”.

Be a Lion!
Gabrielle Chanel nasce nell’agosto del 1883 a Saumur in Francia sotto il segno del leone. Non è un caso che ritroveremo questo simbolo in molte delle sue creazioni sartoriali e soprattutto orafe. I leoni verranno utilizzati come oggetti decorativi: leoni di bronzo nel suo salone, teste di leone sui bottoni di alcuni tailleur, leoni di pietra sulla sua tomba. Inoltre, da brava Leone, Coco non poteva non calcare il palcoscenico della moda se non da protagonista.

LIBRO
COCO CHANEL – Un profumo di mistero
Autore Isabelle Fiemeyer
Edito da LIT Libri in Tasca
Pagine 115
Per approfondire:
www.capesaro.visitmuve.it
www.racnamagazine.it/
Per acquistare:
COCO CHANEL – Un profumo di mistero
Se di LIBRI non ne avete mai abbastanza, forse i capolavori di Margaret Atwood fanno per voi!