Non potevo lasciare andare questa estate senza un articolo della sezione VIAGGI. Eccomi qui a parlarvi dell’Isola d’Elba. Stavolta non preparerò un amabile moodboard dei colori, ma elencherò 3 esperienze imperdibili nell’isola il cui sottotitolo è sicuramente “50 sfumature di blu” a giudicare dalle sue acque. Tuffiamoci nell’isola d’Elba.
L’Elba che non ti aspetti – perdersi (letteralmente) sul Monte Calamita
L’anima meno turistica, ma più reale, dell’isola d’Elba è di color ruggine.
“Quel che rimane della Miniera di Calamita, chiusa per ragioni economiche nel 1981, sono i resti degli ultimi scavi, gli impianti di estrazione e trattamento dei minerali ferrosi, progetti all’avanguardia per quei tempi, quando la nostra miniera, quella sotterranea in particolare, era la più moderna e ricca d’Europa.”
Tratto dal sito web: www.minieredicalamita.it
Oggi resta qualche frammento di questo passato visibile nelle strutture di archeologia industriale e nel Museo delle miniere del monte Calamita. Anche se non volete visitare il museo (purtroppo ho trovato chiuse le sue porte quando sono arrivata), potete comunque avventurarvi sul monte Calamita, un nome che già adoro. Auspicando un trekking leggero su ipotetiche tracce per intercettare l’accesso al mare, percorro le salite e le discese che mi si pongono davanti. Risultato: non abbiamo trovato la via di accesso al mare mare ma ci siamo persi ed è stato bellissimo. L’Elba che non ti aspetti porta il nome del Monte Calamita. Allego documentazione fotografica.
L’Elba glamour – passeggiare tra i negozi di Capoliveri
Mi avevano avvertito…l’Elba è glamour. Quando penso di aver inquadrato la fattispecie di isola italiana con allure indiscussa, Capoliveri, ed è qui che voglio arrivare, mi sorprende andando oltre le mie aspettative. Ogni passo una boutique meglio di quella precedente per la selezione dei capi e accessori in vendita (alla fine l’occhio cade sempre lì).
Due nomi su tutti meritano una sosta. Stando su un’isola vi è sicuramente venuta voglia di acquistare un costume, vero? Vi fermerete davanti a quelli di INDIVIDUALS, brand artigianale disegnato a Milano e prodotto in Lombardia a Km0 che promette sostenibilità e vi assicuro (anche questa è una promessa), che il design vi piacerà. In particolare ho lasciato un cuore sui modelli a vita alta.
Niente gioielli Laura, vi starete chiedendo? Non è proprio così. Mentre cammino qualcosa attira la mia attenzione. Sono le creazioni artigianali in cera persa di Pesci che volano. Mai tema marino fu così azzeccato e le forme affusolate e stilose mi hanno già conquistata. Vale una sosta!
L’Elba che legge si ferma a la Libreria Stregata
Una volta entrati io e Rio abbiamo già capito che in questa libreria si sta bene. Il peloso che mi accompagna, all’anagrafe Rio, si accomoda , mentre io inizio a chiacchierare con Cristina, la libraia. Mi mostra il libro da cui si è ispirata per il nome della sua Libreria Stregata, e giù a raccontare trame, autori e aneddoti di scrittori in visita all’Elba.
È la persona perfetta a cui chiedere un suggerimento di un testo ambientato nell’isola. Lei non ha dubbi e “punta tutti i suoi cavalli” sul libro di Pino Cacucci edito da Mondadori “L’elbano errante”. Ispeziono il volume, non proprio lieve noto. Cristina intercetta i miei retro pensieri ed esclama “è una storia che, quando si chiude, ti lascia orfana”. “Sentirsi orfani di una storia” è una definizione che non ho mai sentito, mi piace e mi avvicino alla cassa.
C’è un’altra frase di Cristina che mi resta in testa quando torno a casa: “i libri mi hanno salvato la vita“. Dentro di me penso che la cultura mi ha sempre gettato un’ancora nei momenti down, perché è ossigeno che apre la mente, e lascia intravedere altri mondi possibili e impossibili. Esattamente come gli scenari che un viaggio apre.
Buon viaggio a tutti, non solo d’estate.
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Se vuoi partire di nuovo, leggi il mio articolo dedicato ad un’altra isola italiana bedda bedda.
Preferisci lo skyline della città? Allora punta tutto su Copenaghen e i suoi negozi super cool
